Economia

Imu, differenziare le case con vista mare da quelle periferiche: Santa Margherita chiede equità

santa margherita

Santa Margherita. Appartamenti con vista mare e tariffe di estimo uguali a quelle praticate nelle più modeste zone interne. Accade a Santa Margherita Ligure, dove il catasto non ha seguito l’evoluzione della città e la trasformazione di quelli che erano agglomerati di pescatori in quartieri di lusso, con valori di mercato tra i più alti in Italia.

Il risultato? A parità di vani, di tipologia edilizia e di aliquote, un immobile di Via Bottaro o Via Garibaldi, nel quartiere di Corte, paga un’Imu identica a quella corrisposta in Via Somalia o in Via Garibotti, site a San Siro.

Per porre rimedio a una sperequazione che nega ogni principio di equità fiscale, una delibera di Giunta Comunale sancisce ora la richiesta, agli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio, di revisione di classamento nella micro-zona catastale numero 1, con la quale si indica l’intera fascia costiera, il centro storico e la fascia collinare di sud-est.

A rendere possibile l’istanza è la Legge 311/2011, che recita: “nel caso in cui le unità immobiliari di proprietà privata site in microzone comunali, per le quali il rapporto tra il valore medio di mercato e il corrispondente valore medio catastale ai fini dell’applicazione dell’imposta comunale sugli immobili si discosti significativamente dall’analogo rapporto relativo all’insieme delle microzone comunali, è possibile richiedere agli uffici provinciali dell’Agenzia del territorio la revisione del classamento”.

La delibera dà atto che, secondo le linee guida emanate dal direttore dell’Agenzia del territorio nel 2005, la procedura può essere avviata quando lo scostamento tra i due rapporti citati è superiore al 35%. Uno scostamento che nel caso in esame, recita ancora la delibera, “è molto probabile in base ai dati disponibili”.

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