Genova. “Noi capiamo che oggi abbiamo sicuramente messo a disagio la popolazione, ma quando in ballo ci sono 25 mila posti in Italia, di cui 1750 a Genova, è normale che la rabbia dei lavoratori diventi condivisibile – spiega Claudio Nicolini, segretario Fim Cisl Genova – Ora siamo attesi dal Prefetto, persona molto vicina al lavoro e ci auguriamo ci dia indicazioni su come risolvere questa delicata situazione”.
Nel frattempo qualche polemica è stata sollevata da alcuni lavoratori nei confronti del sindaco Marco Doria. “Ci saremmo aspettati la sua presenza, invece non è pervenuto”.
L’assessore regionale Enrico Vesco, invece, si è recato in zona foce per un incontro incontrare i manifestanti. “Ci auguriamo che il Governo metta questo tema al primo punto della sua agenda – dichiara – La tutela ambientale è importante, ma anche l’attività produttiva e quindi bisogna fare in modo che anche l’azienda faccia la sua parte e investa risorse per dare sicurezza a cittadini e lavoratori. Perdere un settore fondamentale come l’acciaio sarebbe una sciagura e bisogna evitarlo”.