Liguria. Gianni Onorato, direttore di Costa Crociere, precisa che la sua compagnia di navigazione è sempre più ligure e che i progetti e l’entusiasmo per il futuro prevalgono su un bilancio che, tra crisi economica e tragedia della Concordia, poteva essere peggiore.
“Gli anni neri sono stati due: il 2011, contrassegnato da eventi che non dipendono dal settore, come la crisi del Nord Africa che ha avuto un impatto negativo – commenta Onorato, a margine dell’”Italian Cruise day”, in corso a Genova – Poi l’industria ha reagito, così come successo come nel 2012, grazie a sforzi economici che, però, non potranno essere ripetuti nel 2013″.
“Siamo costretti ad abbassare i prezzi oltre la soglia preventivata, e parliamo di un calo che tocca il 15-20% – continua il direttore generale di Costa – L’obiettivo dei mesi a seguire sarà quello di tornare a un livello di prezzi in linea con il valore del prodotto offerto sul mercato. Questè è l’unico modo per poter continuare a generare le risorse economiche necessarie per riprendere un piano di costruzioni delle navi e dare fiato al settore”
“Puntiamo ad una ripresa già nel prossimo anno e a un conseguente aumento dei prezzi. Ciò è importante per tutta la nostra filiera. Certo, ci aspettiamo anche che non aumentino i costi, tipo quello del carburante o dei porti: ci auguriamo che tutti facciano la propria parte”.
Onorato torna anche sulla tragedia del Giglio: “L’evento ha interessato 6-7 settimane, quelle successive alla tragedia e nelle quali l’azienda aveva praticamente chiuso dal punto di vista commerciale e dove tutto il personale era concentrato sull’emergenza”.
“Quel che è certo è che il futuro della Costa Crociere è in Liguria, tra Genova e Savona. Siamo più liguri di ieri: continuiamo ad assumere a Genova, e continuiamo a investire a Savona con la costruzione della nuova stazione marittima” conclude Onorato.