Genova. Chi, affrontando un esame, non ha mai avuto la tentazione di scappare, di mollare tutto? E quanti hanno pensato, magari solo per gioco, a quanto sarebbe stato bello avere un amico pronto ad affrontare la prova al proprio posto? Qualcuno lo ha fatto veramente e, scoperto, è stato condannato a due mesi di reclusione.
La vicenda di cronaca giudiziaria andata in scena oggi presso il Tribunale di Genova è curiosa e risale al 2007. Protagonista un ragazzo di 28 anni, studente universitario. Arrivano gli esami e lo studente non si sente pronto ad affrontarli. Ecco che scatta l’idea: farsi sostituire da un amico.
Purtroppo per il 28enne, però, l’inganno è stato scoperto ed ha comportato una denuncia per tentata sostituzione di persona. Ad accorgersi della sostituzione è stato uno dei professori della commissione esaminatrice.
Il giovane è stato così condannato a due mesi di reclusione, con il beneficio della condizionale, pena confermata oggi in Appello. Se la carriera universitaria del condannato sia poi proseguita, è un dato che rimane ancora sconosciuto.