Genova. Sta per concludersi lo sgombero dell’immobile di piazza delle Vigne 4, occupato per alcune ore nello scorso mese di agosto, quando i giovani sgomberati da via dei Giustiniani 19 decisero di dare vita a una nuova occupazione.
Il giorno stesso dello sgombero, infatti, avevano occupato il palazzo in piazza delle Vigne di proprietà di Arte, palazzo di gran pregio ma attualmente inabitabile e che dopo il restauro dovrebbe diventare la sede del museo del cioccolato. Arte aveva sporto immediata denuncia ed ecco che stamattina è stata data esecuzione al decreto di sgombero emesso dal gip Nadia Magrini.
Attualmente tutte le vie di accesso alla piazza sono ancora bloccate e da quanto si apprende non dovrebbero essere messi sigilli all’ingresso dell’immobile, visto che all’interno si troverebbe un privato. sigilli sono stati invece apposti dalla Digos alle finestre del palazzo, chiuse da paratie di metallo dagli uomini di Arte. Agli occupanti è stato poi concesso di entrare, due alla volta, per recuperare i numerosi oggetti portati nell’immobile durante l’occupazione: tra questi un mixer, un calcio balilla, due pianoforti e molti oggetti personali.
Se lo sgombero di oggi si è svolto senza particolari tensioni, il timore degli occupanti ora è che possa accadere la stessa cosa anche per il civico 3 di vico Untoria. Il 22 settembre scorso è infatti stata pubblicata la graduatoria per l’assegnazione degli appartamenti. Il palazzo, restaurato dalla società Ri.Genova, era rimasto a lungo sfitto. Per questa ragione a luglio, con un gesto dimostrativo, era stato occupato dai giovani dello spazio sociale Aut-Aut 357.
Dopo pochi giorni, la società aveva comunicato che il Ministero aveva sbloccato le procedure per l’assegnazione degli appartamenti. E i giovani dell’Aut-Aut, il 1 agosto, avevano deciso di liberare l’immobile.
Il 12 agosto, però, gli anarchici dell’ex Giustiniani 19 – spazio sgomberato dalla polizia il 9 agosto – hanno occupato a loro volta l’immobile, contestando l’equità del bando di assegnazione che, a loro avviso, non sarebbe stato destinato alle fasce sociali più bisognose.
La graduatoria del bando, visibile sul sito dell’agenzia regionale Arred, vede tra le sei famiglie assegnatarie (tutte con reddito compreso tra 18 e 32 mila euro), 3 famiglie straniere: una famiglia romena, una pakistana e una madre single ecuadoriana. 17 in totale le famiglie in graduatoria oltre a 4 (tre straniere e una italiana) escluse per il reddito troppo basso.
Con la pubblicazione della graduatoria, l’assegnazione si fa sempre più vicina e gli attuali occupanti rischiano di essere sgomberati un’altra volta.
Intanto, per sabato 27 ottobre, è stata organizzata una manifestazione con corteo contro gli sgomberi.