Cronaca

Don Seppia rimane in carcere a Sanremo: il giudice nega gli arresti domiciliari

Don Seppia

Genova. Niente domiciliari: don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente che sta scontando una pena di nove anni e mezzo, rimarrà detenuto in carcere a Sanremo.

La decisione del gip Roberta Rossi è arrivata oggi, dopo che i legali del sacerdote avevano avanzato la richiesta di trasferimento per il loro assistito in una struttura gestita da religiosi a Verbania.

Seppia, condannato per violenza sessuale su minore, induzione alla prostituzione minorile e offerte di droga, potrebbe, secondo il giudice, violare nuovamente la legge perché, pur avendo iniziato un percorso terapeutico, non avrebbe ancora preso coscienza della gravità dei suoi crimini.

Diverso il parere dell’avvocato Paolo Bonanni, secondo cui don Seppia sarebbe malato e avrebbe bisogno di cure specializzate.

Si tratta delle seconda richiesta di trasferimento: il prete aveva presentato istanza in tal senso già nello scorso maggio, ma anche allora il giudice aveva respinto l’ipotesi.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.