Genova. Questa mattina il tribunale di Genova ha condannato a 2 anni di reclusione quattro medici genovesi nell’ambito dell’inchiesta sulle diete pericolose cominciata nel 2007, che vide oltre 370 perquisizioni in tutta Italia.
I quattro, insieme a numerosi farmacisti (tutti assolti), furono indagati con l’accusa di violazione della legge sugli stupefacenti. Erano di fatto accusati di aver commercializzato sostanze stupefacenti per una serie di cure dimagranti.
I medici condannati oggi a Genova sono Francesco Tata e le sue collaboratrici Manuela B. , Maria Rita Caminiti e Sandra Valenti. Il blitz dei Nas dei carabinieri risale al 2007. In quell’occasione furono chiuse sette farmacie (5 a Genova e 2 in provincia). In tutto furono 370 i decreti di perquisizione e oltre duemila le intercettazioni telefoniche. Nel corso del
processo sono stati ascoltati oltre 400 testimoni.
L’inchiesta parti’ da un esposto di una paziente che lamentava di essere finita al pronto soccorso dell’ospedale di Savona dopo alcuni giorni della cura dimagrante prescrittale,
basata sull’uso di farmaci ‘anoressizzanti’. Il pm aveva chiesto 8 anni per Tata.