Genova. La tariffa di 333 euro per la rinuncia definitiva alla proprietà di un animale, introdotta lo scorso marzo dalla precedente amministrazione, non sarà abolita dal Comune di Genova. Lo ha deciso con 18 no, 12 si’ e 6 astenuti oggi pomeriggio a Palazzo Tursi il consiglio comunale di Genova.
Da 6 mesi a Genova ogni proprietario di cane, che voglia rinunciare alla proprietà, deve pagare una tariffa di 333 euro. Esentati sono solo i proprietari con un reddito Isee sotto gli 8.300 euro. In 6 mesi sono state solo 7 le rinunce ufficiali.
La proposta di abolizione della tariffa era stata presentata dalla Lista Musso e sottoscritta da Udc, Pdl, Lega Nord, una parte della Lista Doria e un componente del Movimento 5 Stelle.
“La tariffa incentiva l’abbandono scellerato dei cani, abbandono che a sua volta può creare pericolosi fenomeni di randagismo” ha denunciato la consigliera Vittoria Musso, prima firmataria della mozione.
“La tariffa non ha aumentato il randagismo – ha replicato l’assessore comunale per il Benessere animale Valeria Garotta – anzi la media di 9 cani abbandonati ogni mese e’ scesa a 5, il periodo d’osservazione e’ troppo breve per poter giudicare”. La proposta di abolizione e’ stata respinta dall’aula.