Genova. Quella della Centrale del Latte di Fegino è una lunga e gloriosa storia che finirà oggi, nel momento in cui verrà prodotta l’ultima bottiglia di latte Oro.
Tutte le manifestazioni e gli sforzi dei lavoratori non sono infatti serviti per garantire la sopravvivenza dello stabilimento. L’ultima assemblea in fabbrica si è svolta lo scorso 26 settembre e i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil territoriali insieme alla Rsu, hanno illustrato i contenuti degli accordi sottoscritti in sede aziendale e al Ministero del Lavoro.
“Pur sottolineando che nonostante la partecipazione dei lavoratori, dei cittadini e delle istituzioni a sostegno della vertenza non si è riusciti a scongiurare la chiusura del sito produttivo – avevano detto i sindacati – l’assemblea ha valutato il risultato raggiunto come un fatto soddisfacente poiché tali accordi consentono di proseguire un percorso il cui obiettivo sarà quello di ricollocare i lavoratori su altre attività che possano insediarsi nell’area, e nel contempo ha interrotto il licenziamento collettivo avviato dall’azienda”.
L’obiettivo finale, quindi, è quello di garantire l’occupazione. L’assemblea ha infatti approvato, con un solo astenuto, gli accordi, impegnando le Segreterie a richiedere urgentemente un incontro alle istituzioni locali per l’approfondimento sugli eventuali progetti che dovranno essere discussi con l’azienda Parmalat-Lactalis, e con i vertici aziendali per la gestione operativa di tali accordi.