Casarza. Fecero esplodere l’auto di un ispettore di polizia il primo novembre dell’anno scorso a Casarza, ma la Squadra Mobile di Genova e personale del commissariato di Chiavari, dopo una lunga e accurata indagine, hanno tratto in arresto i colpevoli nella serata.
Ieri pomeriggio è finito in manette anche Giuseppe Zambito, 67 anni pensionato della Società Autostrade e cognato della vittima, ritenuto il mandante dell’attentato per il quale sono stati arrestati, lo scorso 15 ottobre, il 53enne sestrese Andrea Berardi e il 36enne rapallino Alessandro Grondona, rispettivamente fornitore dell’esplosivo ed esecutore materiale dell’attentato.
Zambito, le cui motivazioni sembra siano legate a dissidi di carattere personale con la vittima, dovrà rispondere di concorso nel reato di detenzione e porto di sostanze esplosive distraendole dalla prevista destinazione e destinandole alla commissione di attentati. L’uomo è ora rinchiuso nel carcere di Marassi.
Domani è previsto l’interrogatorio di garanzia di Grondona, ma potrebbe svolgersi anche quello del presunto mandante.