Economia

Autoparco di Genova, Pellerano: “Soluzione-tampone sulle aree dell’aeroporto”.

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Regione. È stata discussa questa mattina in consiglio regionale da Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, l’interrogazione in merito alle “iniziative che la Regione ha messo e conti di mettere in atto, di concerto con l’Autorità portuale e il Comune di Genova, per promuovere la realizzazione dell’autoparco”.

“Di questa infrastruttura – spiega Pellerano – si parla da oltre 10 anni e ancora non se ne è vista la nascita, nonostante la richiesta pressante da parte delle associazioni di categoria e gli operatori dell’autotrasporto”. Secondo quanto riportato dalla stampa locale il ministero dei Trasporti starebbe per sbloccare i 70 milioni di euro in cui rientrano anche i finanziamenti per la realizzazione dell’autoparco di Genova, ma ancora la Società per Cornigliano non ha consegnato le aree all’Autorità Portuale. “L’assessore alle Infrastrutture Paita – continua Pellerano – ha assicurato che attualmente si sta provvedendo alla delimitazione di un’area nei pressi dell’aeroporto, di cui sono state già avviate le procedure per la recinzione e pavimentazione. Una soluzione provvisoria in attesa che si aprano i cantieri dell’autoparco sulle aree ex Ilva di Cornigliano. Auspico, a questo punto, che, una volta sbloccati i fondi governativi, ci sia un’accelerata nei lavori di realizzazione”.

“La mancanza di spazi forniti di servizi per gli autotrasportatori e i mezzi che consentano anche soste prolungate – per esempio quando lo scalo portuale viene chiuso per vento durante l’inverno – crea enormi disagi sia a chi lavora sui camion sia alla viabilità cittadina. La cronica carenza di aree di sosta ha infatti un grave impatto sul traffico urbano. È indispensabile che Genova si doti al più presto di un’area dedicata alla sosta di camion e tir, altrimenti la città rischierà il collasso e le conseguenze potrebbero non risparmiare neppure l’economia legata alla movimentazione delle merci nel nostro porto che, ricordo, è il primo del Mediterraneo e, nonostante la crisi, ha saputo aumentare i traffici containerizzati del 7% tra agosto 2011 e agosto 2012. Quella di un’area provvisoria all’aeroporto è una soluzione tampone che potrà dare solo temporaneo sollievo alla cronica carenza di aree di sosta per i mezzi pesanti a Genova”.

“Ricordo che, per quanto si debba puntare sul Terzo Valico e sul completamento del nuovo nodo ferroviario di Genova il trasporto su gomma resta complementare al trasporto su ferro e – considerate le tariffe applicate dagli operatori ferroviari del comparto merci – la gomma rimarrà particolarmente competitiva per i trasporti nel raggio di 3-400 chilometri anche nella prospettiva del potenziamento dei collegamenti ferroviari con il porto di Genova”.

In Liguria, esistono circa 2mila imprese di autotrasporto, di cui un migliaio solo a Genova. «A fronte di questi numeri – aggiunge Pellerano – nel capoluogo ligure oggi mancano i park custoditi per mezzi pesanti e la sosta selvaggia di camion e dei rimorchi, dovuta alla mancanza di spazi riservati comporta, oltre al rischio di sottrazione e danneggiamento delle merci trasportate, anche uno stato di degrado e disordine per le zone che si affacciano sul porto, in particolare nei quartieri di Sampierdarena, San Benigno e Voltri.

Auspico, infine, che la realizzazione dell’autoparco sia ben armonizzata non solo con le infrastrutture attuali, ma anche quelle future, tra cui il rifacimento del Nodo di San Benigno , gli accessi al terminal del Porto Vecchio (Sech/Bacino di Sampierdarena) e la Gronda di Ponente”.

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