Genova. La polizia giudiziaria ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a Gianfranco Delponte e a Pierpaolo Cha, dirigenti della Protezione civile del Comune di Genova che, secondo gli inquirenti, insieme a Sandro Gambelli avrebbero falsificato i verbali alterando le tempistiche degli eventi metereologici che causarono l’esondazine del rio Fereggiano dello scorso novembre 2011 che causò la morte di sei persone.
Insieme ai tre alti dirigenti della Protezione civile, indagati per falso e calunnia, indagato anche Roberto Gabutti, con l’accusa di falso e favoreggiamento.
Secondo gli inquirenti, Gabutti si sarebbe prestato ad aiutare i tre dirigenti nel redigere un verbale nel quale tempi e entità dell’evento metereologico erano stati alterati così da ridurre il minimo le loro responsabilità. Nel corso dell’interrogatorio Gabutti avrebbe fatto anche il nome dell’allora assessore comunale alla protezione civile Francesco Scidone (che non risulta indagato).
Delponte e Cha sono i superiori gerarchici di Sandro Gambelli, il dirigente comunale di Protezione civile arrestato 48 ore fa con le accuse di falso e calunnia in concorso aggravati.
Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal gip Annalisa Giacalone e segue di poche ore il lungo interrogatorio reso dal loro sottoposto, Sandro Gambelli, al pubblico ministero. La decisione di trasformare in ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari l’iscrizione nel registro degli indagati di Delponte e Cha sarebbe scaturita dal fatto che il giudice ha ritenuto che i due, ricoprendo ancora le rispettive cariche in Comune, avrebbero potuto inquinare le prove.