Liguria. La stagione venatoria in Liguria si é appena aperta e subito il calendario regionale subisce uno stop, anche se parziale.
Il Tar ha infatti sospeso alcune norme del calendario, varato dal Consiglio Regionale della Liguria il 7 agosto scorso. Decisione che arriva dopo il ricorso delle cinque associazioni ambientaliste Lega Abolizione Caccia, WWF, LAV, V.A.S. e LIPU.
Il provvedimento ha effetto immediato ed ha pertanto dichiarato sospese le due giornate settimanali supplementari di caccia da appostamento ai migratori nei mesi di ottobre e dicembre che la Regione aveva concesso in deroga. Inoltre,la caccia a lepre e pernice rossa potrà effettuarsi solo a partire dal 1 ottobre, quella ai tordi e alle cesene dovrà fermarsi al 10 gennaio, mentre per chi sparerà alla beccaccia ci sarà tempo solo fino al 31 dicembre.
“Ancora una volta – spiegano gli ambientalisti – siamo costretti a ricorrere alla magistratura amministrativa per tutelare il rispetto dei pareri scientifici e delle convenzioni internazionali. A luglio nella Commissione Faunistica consultiva presso la Regione avevamo tentato una mediazione che consentisse perlomeno di tenere conto del parere scientifico obbligatorio dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale), molto critico sulla bozza iniziale dell’assessore Briano. Ma tutto è saltato per l’intransigenza a scopo clientelare di alcuni consiglieri regionali di PD, PDL e Lega, che hanno voluto dilatare a dismisura i periodi di caccia; a questo punto, visti i primi risultati ottenuti, vorremmo ironicamente ringraziarli”.