Stabile, in cartellone 46 spettacoli: prezzi bloccati e grandi nomi per riportare il pubblico a teatro

Genova. La sala e le poltrone del teatro come un rifugio per la sera, per affrontare e superare la crisi, aiutati dalla cultura nella ricerca delle risposte che stiamo cercando.

“Abbiamo intitolato questa nuova stagione, “L’isola che c’è” perchè vorremmo essere davvero in questo mare un po’ in tempesta un punto di riferimento dove trovare degli spettacoli che siano anche delle risposte e delle indicazioni su come continuare a navigare” ha affermato Carlo Repetti, direttore artistico e organizzativo del Teatro Stabile di Genova.

E se c’è chi ha cercato a lungo “l’isola che non c’è”, genovesi e liguri potranno ritrovarsi nell’isola che c’è, nel pieno centro della città, con una vasta scelta di spettacoli, per tutte le età e per tutti i gusti.

I titoli sono molti e vanno dai grandi titoli del teatro classico al teatro contemporaneo, senza dimenticare il teatro divertente, divertimento intelligente si intende.

“Per quanto riguarda gli interpreti – spiega Repetti – saranno di grande notorietà, dai nostri Eros Pagni, Tullio Solenghi, Ugo Dighero, fino ad Alessandro Gassman, Gabriele Lavia, ma anche a interpreti nuovi, contemporanei da Giuseppe Battiston, Isabela Ragonese, Luca Zingaretti. Insomma, davvero un teatro per tutti i gusti”.

Il teatro cercherà di venire incontro ai giovani, “una parte del pubblico a cui noi teniamo in maniera particolare – afferma il direttore – speriamo che possano trovare qui delle ragioni per impostare il loro domani”.

Politica dei prezzi e politica della qualità, “la cultura in un momento di crisi è un fattore di traino e di sviluppo non solo dal punto di vista della partecipazione agli eventi ma anche dal punto di vista economico – spiega Angelo Berlangieri, assessore regionale alla Cultura – Tutte le nazioni che si trovano in un momento di difficoltà, non abbandonano la cultura ma investono nella cultura di qualità”.

Prezzi bloccati per quest’anno quindi, dopo l’aumento di un euro della scorsa stagione, dopo dodici anni.

“Avere un cartellone sulla qualità e sui prezzi bloccati – afferma Berlangieri – è un segnale molto positivo e molto importante che confermano come Genova e Liguria nella cultura ci credano e lo facciano in maniera reale”.

Nel prossimo assestamento di bilancio, tra ottobre e novembre, la Regione Liguria “cerchera’ di mettere un po’ di risorse nella cultura per difendere un importante patrimonio di Genova’.

La rassicurazione arriva dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, intervenuto alla presentazione
della stagione del Teatro Stabile di Genova.

“Cerchiamo di difendere le tante proposte culturali ancora per un anno, magari anche per quello successivo – ha aggiunto Burlando – E’ difficile ma ci proveremo’”.

Il presidente ha però messo in guardia il settore: “la mancanza di risorse – ha spiegato – rende molto difficile tenere in vita tutti gli spazie le proposte culturali genovesi. C’è un solo sentiero strettissimo da seguire, quello in cui dovremo scegliere che cosa difendere e cosa lasciare indietro”.

Burlando ha ringraziato lo Stabile per la qualità delle proposte e “per il rapporto stabilito con gli altri teatri”.

“Di una cosa sono convinto – ha aggiunto – la cultura ha un valore sociale molto alto. Non si salva Sampierdarena solo con l’ordine pubblico ma anche con proposte culturali che offrono una alternativa a quella di ubriacarsi e fare risse”.

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