Economia

Santa Margherita, economia e turismo sullo sfondo della crisi, Amato: “Ci vorrà tempo per recuperare, abbiamo già perso sei anni”

premio economia santa margherita

Regione. Per il mese di settembre saranno due gli appuntamenti dedicati all’economia che animeranno Santa Margherita Ligure con incontri, dibattiti e premi, nell’ambito della sesta edizione del Premio dell’Economia “Gozzo d’Argento”: sabato 15 con il forum “Turismo in Liguria” (ore 10 a villa Durazzo) e sabato 29 con il “Premio internazionale per l’economia Gozzo d’Argento” alle 15.30 nei Giardini a Mare.

Entrambi gli eventi sono stati presentati questa mattina in Regione Liguria alla presenza del sindaco di Santa Margherita Ligure, Roberto De Marchi, dell’assessore regionale al Turismo Angelo Berlangieri e del direttore dell’Istituto di Economia internazionale e della rivista “International Economics”, Amedeo Amato, che presiederà la giuria del Premio.

Non ci sono ancora i nomi dei vincitori per il premio che riconosce l’impegno degli economisti e dei giornalisti che contribuiscono alla diffusione dell’informazione economica aiutando i lettori a meglio conoscerne i fenomeni.

“L’economia domina oggi le prime pagine dei giornali con la sua terminologia incomprensibile ai cittadini – afferma Roberto De Marchi, sindaco di Santa Margherita – le istituzioni, il mondo accedemico e quello del giornalismo devono quindi compiere un duplice sforzo di educare all’economia e di tradurre il suo linguaggio tecnico in modo da renderla accessibile e partecipativa”.

Calo delle presenze turistiche, rilancio dell’economia, appetibilità delle imprese e dei servizi offerti: saranno i temi che animeranno Santa Margherita nei due giorni dedicati all’economia.

“Bisogna cominciare a riflettere sulle condizioni della nautuica, del turismo congressuale, culturale e consapevole legato al paesaggio – ha spiegato De Marchi – dobbiamo dare organicità a queste cose, non bisogna far svuotare i nostri porti della nautica in favore dei porti francesi, a questo proposito siamo sicuri che sia solo una questione di politica fiscale o anche di servizi insufficienti?”.

“Il calo delle presenze turistiche – ha affermato Amato – è dovuto alle questioni macroeconomiche, con economie in recessione in tutto il mondo sviluppato, il turismo ne risente. Santa Margherita sta cercando di aumentare l’intervallo temporale in cui essa è appetibile per il turismo, cercando di compensare così la riduzione della domanda dovuta al quadro negativo”.

Anche quest’anno il programma del Premio è arricchito da due riconoscimenti, la targa “La Liguria del saper fare” che sarà consegnata a Costa Crociere e Cofi, azienda del levante ligure, mentre la targa “Alberto Fustinoni” verrà consegnata alla Fondazione Edoardo Garrone.

“Ma non sarà soltanto una parata di stelle – afferma De Marchi – vogliamo proporre anche un momento severo, puntuale e rigosoro di studio, perchè non è con le chiacchiere che si esce dalla crisi ma con la progettualità e la concretezza”.

Nonostante il Premio sia al centro dell’attenzione, “il forum sarà propedeutico alla conferenza regionale turismo del 10 ottobre, che prepara alla discussione finale della pianificazione triennale turistica 2013/2015” ha spiegato Berlangieri.

Durante l’incontro di questa mattina, Amato ha espresso alcune considerazioni sulla crisi e sul futuro economico del Paese, “ci saranno condizioni pesanti che richiederanno all’Italia, alla Grecia e alla Spagna comportamenti molto austeri in termini di produttività, aumento dell’orario di lavoro, soprattutto nel settore pubblico, dinamiche salariali terribilmente austere – ha detto Amato – Questo avrà anche delle implicanze di economia reale negative:
se la luce in fondo al tunnel di cui ha recentemente parlato Mario Monti vuol dire che non falliremo, ipotesi che era sul tappeto qualche mese fa, penso che sia corretto”.

Ma ancora è presto per abbassare la guardia, “se vedere la luce in fondo al tunnel vuol dire che l’economia reale italiana recupererà nel giro di pochi mesi, o un anno o due, questo no, non è vero – sottolinea Amato – siamo a livelli che sono ancora molto più bassi rispetto a quelli che c’erano nel 2007, abbiamo perso già sei anni”.

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