Bogliasco. Ora tocca al Torino. In casa Sampdoria si respira aria di festa, ma la concentrazione rimane comunque alta. Ferrara é impegnato ad affinare quello che di buono si é visto fin qui ed a registrare invece i punti deboli.
Da Pescara la Samp emerge come un gruppo vero e proprio: ha dimostrato di saper soffrire, non si é disunita quando i padroni di casa hanno accorciato le distanze ed ha subito assestato la zampata decisiva. Impressionante, poi, il “cinismo” (caratteristica propria delle grandi squadre) con cui é riuscita a passare in vantaggio proprio nel momento in cui il Pescara sembrava averla messa in difficoltà.
Rimane qualcosa da affinare e sono i meccanismi difensivi: negli ultimi novanta minuti si sono visti troppi errori e capitan Gastaldello ha dovuto fare gli straordinari per tamponare qualche buco di troppo lasciato dai suoi compagni di reparto.
Infine c’é Maxi Lopez, che conferma tutte le aspettative riposte su di lui ed é già l’uomo chiave dell’attacco. L’argentino ne é ben consapevole e lancia messaggi preoccupanti per le avversarie: “Non ho alcuna intenzione di fermarmi perché dobbiamo raggiungere prima possibile i 40 punti, poi il mio sogno è quello di riportare la Sampdoria dove stava prima di precipitare in serie B. Ma non voglio andare troppo in là, sarà meglio pensare al Torino anche se non nascondo che mi piacerebbe segnare di nuovo a Marassi. In questa squadra sta nascendo la voglia di fare qualcosa di importante”.
Ma é il gruppo quello che fa la differenza, Maxi Lopez ne é consapevole: “Fortunatamente i nostri risultati non sono vincolati al rendimento di un unico giocatore, anche perché non dimentichiamo che in squadra abbiamo Nicola Pozzi che è bravissimo a fare sportellate con gli avversari ma purtroppo nell’ultima partita aveva problemi alla caviglia. Dietro a Maxi Lopez poi c’è un lavoro di squadra importante e ci saranno momenti in cui tutti dovranno sacrificarsi, lui compreso. Entrambe le mie reti sono da condividere con i miei compagni, quando un attaccante segna è sempre merito di tutti”.