Economia

Ritorno dalle ferie salato, il Codacons: “Solo per il cibo ogni famiglia spenderà 550 euro in più”

carrello supermercato spesa

“Un ritorno dalle ferie amaro”, quello con cui si stanno scontrando in queste ore i consumatori italiani. “Una raffica di rincari di prezzi e tariffe in tutti i settori si sta infatti abbattendo sulle tasche degli italiani”. Solo per gli alimenti si prevede una maggiore spesa di 550 euro a famiglia. Le stime arrivano dal Codacons, secondo cui “la riapertura dei negozi e delle attività commerciali è accompagnata da un aumento generalizzato dei prezzi, mediamente del 5% sui prodotti di largo consumo, con punte fino al +10% per quei beni legati strettamente alle quotazioni dei carburanti”.

Ed è proprio la benzina a finire sul banco degli imputati. “L’abnorme aumento dei listini dei carburanti e le sconsiderate accise che gravano su benzina e gasolio stanno comportando un incremento dei costi che viene scaricato sui consumatori finali”, sottolinea il presidente Carlo Rienzi.

Le famiglie, secondo il Codacons, reagiranno ai rincari con “una forte riduzione dei consumi, che di questo passo proseguirà fino a fine anno, costringendo i consumatori ad un Natale gelido sul fronte degli acquisti”. L’associazione ricorda lo sciopero della spesa, una “protesta simbolica contro il carovita organizzata dall’associazione per il prossimo 19 settembre, e chiede a gran voce al governo di intervenire sul fronte della tassazione, riducendo il peso fiscale sui carburanti, che risulta il più elevato al mondo”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.