Genova. Alcuni giorni fa il ritrovamento di numerosi quadri del ‘600 ora un nuovo indagato per per appropriazione indagato indebita. Si tratta del sacerdote genovese Gianluca Depretto, insegnante dei Padri Scolopi ed ex cappellano della Costa Concordia formalmente accusato di essersi appropriato di una dozzina di quadri di pittori fiamminghi del XVI e XVII secolo recuperati nei giorni scorsi dai carabinieri a Genova.
I dipinti, trovati in un garage, erano spariti dall’istituto religioso Calasanzio nel ponente genovese. Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri, il sacerdote, che e’ stato anche rettore, economo e insegnante al collegio Calasanzio, avrebbe venduto i dipinti per circa 90 mila euro a un mercante d’arte genovese residente in Svizzera, ora accusato
di ricettazione.
L’inchiesta e’ coordinata dal sostituto procuratore Stefano Puppo. Il religioso, che e’ stato trasferito nel napoletano, e’ indagato sempre per appropriazione indebita anche in un’ altra inchiesta, per aver fatto numerose spese personali con la carta di credito del collegio.