Economia

Pubblico impiego: oltre 500 lavoratori in assemblea a Genova, venerdì lo sciopero del settore

lavoratori pubblico impiego piazza corvetto

Genova. Grande successo dell’assemblea regionale dei dipendenti pubblici che le categorie della funzione pubblica di Cgil e Uil hanno organizzato questa mattina a Genova. La Sala Piramide di Via Fiume non e’ riuscita a contenere le centinaia di lavoratrici e lavoratori che volevano partecipare all’incontro. Nemmeno la seconda sala allestita per gestire l’enorme afflusso e’ riuscita a contenere tutti e in molti sono rimasti fuori dalla sede dell’Agenzia non riuscendo ad entrare.

L’evento segue le assemblee sui luoghi di lavoro e precede lo sciopero del settore che a Genova come nel resto del Paese si svolgerà il prossimo 28 settembre per l’intera giornata e coinvolgerà i dipendenti pubblici, dell’università, della ricerca e della formazione artistica musicale.

La decisione di proclamare una giornata di sciopero generale dei servizi pubblici è il naturale sbocco di un lungo percorso di mobilitazione messo in campo in opposizione alle scelte del Governo Monti sul lavoro pubblico. Tra l’altro i tagli della spending review non riguardano solo i lavoratori pubblici ma tutti i lavoratori che operano in questi servizi, compresi i servizi svolti
da datori di lavoro privati che attraverso gli appalti collegati al lavoro pubblico occupano moltissime persone.

All’assemblea hanno partecipato, oltre alle categorie del pubblico impiego e alle confederazioni territoriali, Rossana Dettori Segretaria Generale Fp Cgil, Michelangelo Librandi, Segretario Nazionale Uil Fpl e Sandro Colombi.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.