Genova. Al termine della stagione estiva, la polizia stradale genovese traccia un bilancio dell’attività svolta sul territoriale per garantire il buon andamento della circolazione stradale, soprattutto nelle giornate tradizionalmente critiche e classificate, com’è ormai patrimonio comune, da “bollino rosso” o addirittura “nero”.
E’ comunque possibile affermare che la circolazione, pur risentendo del clima di generale austerità del paese, si sia svolta, su tutto il nastro autostradale ligure da Ventimiglia a Sarzana ( A/10 ed A/12 ), e su tutte le arterie che mettono in comunicazione la regione col tradizionale “bacino d’utenza” della pianura padana ( A/6. A/26, A/7 ed A/15 ), sostanzialmente in modo regolare, grazie non solo all’organizzazione dei servizi in misura coordinata a livello regionale, ma anche ad una maggiore consapevolezza dell’utenza nella pianificazione di partenze e rientri creata da mirati ed integrati piani di comunicazione istituzionale.
Nei mesi di luglio ed agosto, per garantire la sicurezza sulle strade la Polizia Stradale della Liguria ha impiegato ben 1656 pattuglie. Sotto l’aspetto della riduzione degli incidenti stradali, si registra rispetto allo stesso periodo dell’anno 2011 la diminuzione degli incidenti mortali (da 5 a 2 ) e delle persone ferite (da 450 a 438), mentre restano stabili gli incidenti con danni a sole cose (363), per un totale di 644 rispetto ai 649 del precedente bimestre estivo.
La riduzione del fenomeno infortunistico può sicuramente essere ricondotta ad una migliore organizzazione delle gestione delle risorse, dei servizi e dei flussi informativi per mezzo dell’unificazione tra il Centro Operativo Autostradale ed il Centro Operativo Compartimentale, accentrando dal punto di vista logistico e funzionale tutti gli interventi di soccorso e viabilità sul nastro autostradale e stradale ligure.
Proprio questa scelta, unita a quella di intensificare il pattugliamento autostradale sulla A/12 grazie all’apporto del Distaccamento di Chiavari, ha fatto sì che i dati, una volta rapportati al solo ambito autostradale evidenziano, in controtendenza alla media nazionale, una più netta diminuzione degli incidenti con lesioni (da 148 a 129 ), delle persone decedute (da 4 ad 1), di quelle ferite (da 241 a 195), e del totale degli incidenti (da 438 a 414).
Di particolare rilievo, per sottolineare ancora di più l’importanza della prevenzione e della comunicazione tesa a sensibilizzare le fasce più giovani sulle tematiche della sicurezza stradale, nell’ambito della campagna “Guido con prudenza”, è sicuramente il dato registrato durante i controlli per evitare le cosiddette “stragi del sabato sera”. Quest’estate, infatti, non si è registrato nessun incidente mortale.
Nell’ambito di questo servizio sono stati controllati 1053 conducenti (63 positivi all’alcooltest e 1 risultato assuntore di sostanze stupefacenti), sequestrati 15 veicoli, mentre i conducenti complessivamente controllati nel bimestre con le apparecchiature speciali ammontano a 4146 (238 dei quali denunciati per guida in stato di ebbrezza e 13 per assunzione di sostanze stupefacenti).
Analizzando tutte le contravvenzioni del periodo estivo, in totale le infrazioni sono state 17845, da cui emergono 10305 contestazioni per eccesso di velocità o velocità pericolosa (fondamentale l’apporto del sistema Tutor operativo, in entrambe le carreggiate, nel tratto finale della A7 tra Busalla e Bolzaneto, ed in tutto il tratto ligure della A26 sino a Genova Voltri ), 21 per mancato uso del casco e 279 delle cinture di sicurezza, il ritiro di 356 patenti di guida e 270 carte di circolazione, concludendo con la decurtazione di 24732 punti-patente.