Genova. Carrelli della spesa e portafogli sempre più vuoti per i genovesi. Secondo i dati raccolti dal Comune di Genova, sono proprio i prodotti alimentari ad aver registrato aumenti di prezzi significativi rispetto al mese di agosto del 2011.
Pane e cereali hanno segnato un +3% (nonostante rispetto al mese di luglio abbiano registrato un -0,1%), +2,1 per la carne, 2,9% il pesce, +2,5% per il latte e 6,3% per la frutta.
Nonostante un aumento generale del 2,9% rispetto ai numeri del 2011, i prezzi sono diminuiti dello 0,3% rispetto a luglio 2012.
Anche bere qualcosa è sempre più dannoso ai borsellini, +3,3% per caffè, tè, cacao, +3,2% per le acque minerali, le bevande analcoliche, succhi di frutta.
Bevande alcoliche e tabacchi segnano un +5,8% in media, ma solo i tabacchi hanno registrato un aumento del 7,2% pur rimanendo invariato il prezzo rispetto a luglio.
Aumenti più contenuti per abbigliamento e calzature (+3,9), impennata dei costi per abitazione, acqua, energia elettrica e gas con un +7,9%. L’energia elettrica ha registrato +12%.
Converrebbe quindi stare un po’ più fuori casa per risparmiare qualche euro, ma le spese per i trasporti sono cresciute del 7,5%.
Ci si può invece consolare con le comunicazioni, -0,8% le spese per servizi postali, apparecchi telefonici e fax e servizi di telefonia (ma questi ultimi sono aumentate dell’1,8%).
Crescono dell’1,8% i prezzi per eventi culturali, e dell’1,4% per l’istruzione. +5,4% per la ristorazione.
Nel complesso, l’indice dei prezzi al consumo ha segnato un +4,3% di variazione rispetto ad agosto 2011 e un +0,7% rispetto a luglio 2012.