Olimpiadi di Informatica, il migliore tra gli “atleti” italiani è il chiavarese Luca Versari

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Come in ogni Olimpiade che si rispetti, in testa ci sono atleti americani e dell’Est Europeo, ma sono ben due i ragazzi italiani in gara per le Olimpiadi Internazionali d’Informatica (IOI), in corso a Montichiari e Sirmione, in provincia di Brescia.

E il migliore degli italiani è Luca Versari, di Chiavari, al momento 35° nella classifica generale, che conta più di 300 “atleti della tastiera” provenineti da 83 nazioni di tutto il mondo.

Luca, ha ottenuto nella prima giornata di gara un punteggio di 185 punti ed è di poco lontano dalle medaglie d’oro disponibili. Cercherà di migliorare la propria posizione giovedì, per cercare di vincere il secondo oro italiano nella storia delle Olimpiadi di Informatica.

Secondo degli italiani è il romano Federico Glaudo, 44° che ha totalizzato 174 punti.

In testa alla classifica, dopo la prima prova di programmazione informatica, c’è l’americano Johnny Ho a punteggio pieno: 300 su 300. In pratica il giovane studente statunitense ha risolto i tre problemi assegnati dalla giuria perfettamente. Al secondo posto, invece, la star delle IOI, il diciottenne bielorusso Gennady Korotkevich, vincitore per cinque anni di fila della medaglia d’oro.

Tutti gli “atleti” in gara sono studenti delle scuole superiori: ragazzi tra i 14 e i 19 anni che hanno superato preselezioni molto restrittive nei propri Paesi d’origine, prima di approdare alla gara internazionale.

I ragazzi si sono dovuti confrontare con tre invenzioni di Leonardo Da Vinci (l’odometro, il paracadute e il gambero scrivano), compilando un software (scegliendo tra tre linguaggi di programmazione C, C++ o Pascal) che rispondesse ai comandi richiesti dalla commissione.

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