Genova. Amt sta al passo con le nuove tecnologie, o almeno ci prova. Sono state installate di recente, nella stazione della metropolitana di Principe le nuove macchinette elettroniche per il pagamento delle singole corse, per il rinnovo delle tessere belt e per gli abbonamenti.
Nulla da dire sulla funzionalità dei nuovi apparecchi, che permettono il pagamento sia in monete, sia in banconote sia con il bancomat e la carta di credito. Il tutto con un design abbastanza intuitivo e user-friendly.
Funzionali sì, ma funzionanti non ancora. Qualcuno dice “non funziona” e l’umore peggiora già di lunedì mattina.
Manca ormai poco all’arrivo a Brignole della metropolitana, punto nevralgico per la futura realizzazione dell’interscambio ferroviario e di quello gomma-ferro.
Dopo continui posticipi sembra proprio che a ottobre i genovesi avranno la metropolitana a Brignole, mentre si discute ancora dell’utilità dell’altra fermata in programma, quella di Corvetto, troppo vicina alle due contigue (De Ferrari e Brignole) che rischia di servire davvero a pochi.
Intanto Amt continua a rischiare di perdere pezzi e passeggeri. Le critiche maggiori arrivano ancora alla metropolitana (mancano i tornelli, le scale mobili non vanno, le corse serali finiscono troppo presto), ancora niente da fare per questo mezzo di trasporto: proprio non convince i genovesi.