Economia

Lincoln Electric, ad aprile si chiude: per il lavoratori cigs da dicembre e incentivi all’esodo

lincoln electric

Genova. Prenderà il via già la prima settimana di ottobre il processo di smantellamento dell’impianto produttivo della Lincoln Electric di Serra Riccò con la chiusura della linea 1 della produzione, quella che produce le saldatrici V145. Lo si è appreso oggi, al termine dell’incontro tra azienda e sindacati nella sede genovese di Confindustria.

A novembre- dicembre sarà la volta della linea 2 che produce le macchine V160. Ma i lavoratori per tutto il 2012 saranno impiegati nelle altre linee produttive. La chiusura vera e propria dello stabilimento è prevista dopo il primo trimestre 2013, quindi presumibilmente ad aprile.

Intenzione dell’azienda è chiedere la cassa integrazione straordinaria (per i 43 dipendenti in esubero dopo la decisione di spostare la produzione in Polonia) per un anno a partire dal dicembre 2012. I sindacati chiedono invece che la cassa parta solo quando l’attività cesserà del tutto. L’azienda si è anche detta disponibile a fornire ai lavoratori un incentivo all’esodo di 6 mensilità lorde e si è accennato a un’agenzia di collocamento per i lavoratori in esubero, anche se non è ancora chiaro chi pagherà questo servizio. Anche la mensa della Lincoln, di cui si era prospettata la chiusura a fine anno, continuerà a funzionare, ha fatto sapere l’azienda.

Lunedì mattina i lavoratori della Lincoln saranno riuniti in assemblea per discutere dei contenuti dell’incontro di oggi. Martedì è confermato il vertice in Regione, mentre il prossimo incontro in Confindustria sarà venerdì mattina.

L’azienda, intanto, in una nota diffusa poco fa ha confermato la chiusura, garantendo “che non vi sarà alcun impatto occupazionale per i dipendenti fino ad almeno tutto il 2012”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.