Genova. Non sono solo i sindacati a preoccuparsi per il futuro dei lavoratori Ericsson, dopo la decisione di avviare una procedura di licenziamento per 94 lavoratori della ricerca su Genova, cui si aggiunge la ventilata possibilità di cessione – attraverso il loro scorporo – di una parte delle attività di Ericsson, con un’ulteriore diminuzione dell’organico di circa 60 unità.
“Sarebbe grave – scrive Tursi in una nota – se ciò significasse l’indebolimento dell’attività di ricerca dopo la sigla del significativo accordo di programma che ha consentito alla Ericsson l’insediamento nell’area Erzelli. La civica amministrazione sostiene quindi le organizzazioni sindacali che stanno chiedendo da un lato il ritiro della procedura di licenziamento da parte di Ericsson e, dall’altro, parole chiare sulla situazione complessiva”.
“Essa intende mantenere alto il livello di attenzione sull’intera vicenda poiché considera obiettivi primari la salvaguardia dei livelli occupazionali in un momento così critico per la città e l’evoluzione positiva del progetto del parco scientifico tecnologico degli Erzelli”.