Legambiente, protesta “no-carbone”, Agostini: “Le centrali passino al metano”

andrea agostini

Genova. “A Genova, dopo il traffico, la centrale a carbone è la maggior fonte di inquinamento. A Vado è un fatto noto, è enorme. Queste centrali stanno producendo danni alla salute e all’ambiente in modo sostanziale. Devono passare al metano, necessariamente, come propugniamo da tempo anche davanti alle istituzioni regionali. Carbone, petrolio e gas appartengono al passato. Occorre portare avanti una politica energetica nuova”.

Lo ha affermato Andrea Agostini, presidente del circolo Nuova Ecologia di Legambiente, questa mattina in presidio con Rete Savonese “Fermiamo il carbone”, Wwf, Italia Nostra e altre associazioni, davanti al palazzo della Regione Liguria. La protesta ha raccolto diverse sigle, unite nella causa contro la combustione del carbone e, per quanto attiene il Savonese, contro l’ampliamento della centrale Tirreno Power.

“Noi chiediamo almeno la metanizzazione delle centrali e la Regione ha approvato l’autorizzazione dell’ampliamento a Vado – spiega Agostini – noi chiediamo la copertura immediata dei parchi carboniferi e la Regione ha invece ha prorogato il termine; produciamo energia in modo eccedente rispetto a quello che è la Liguria e invece subiamo tutti gli svantaggi del carbone”.

“A Genova, dopo il traffico, la centrale a carbone è la maggior fonte di inquinamento. A Vado è un fatto noto, è enorme – prosegue Agostini – Queste centrali stanno producendo danni alla salute e all’ambiente in modo sostanziale. Devono passare al metano, necessariamente, come propugniamo da tempo anche davanti alle istituzioni regionali. Carbone, petrolio e gas appartengono al passato. Occorre portare avanti una politica energetica nuova”.

In piazza De Ferrari cartelli, striscioni e slogan “no carbone”, insieme ad una serie di argomenti condivisi dalla rete associazionistica: “No al potenziamento della centrale Tirreno Power di Vado Ligure, sì alla trasformazione a metano e all’uso di fonti rinnovabili; no alla concessione di Aia che permetta la continuazione dell’uso del carbone nei gruppi esistenti. Chiusura della centrale Enel sotto la Lanterna di Genova. Chiusura del gruppo a carbone e sostituzione col metano per la centrale Enel della Spezia. Per il rilancio del piano energetico regionale: sì allo sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili”.

Una volta ricevuti in Regione Liguria, Agostini e gli altri dimostranti hanno consegnato un sacchetto di carbone all’assessore all’Ambiente, Renata Briano.

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