Chiavari. Si svolgerà oggi l’incontro in Comune tra l’amministrazione e la proprietà della Lames, ma anche le assemblee in fabbrica, organizzate da Fim, Fiom e Uilm, per illustrare i contenuti di quanto stabilito nell’ultima riunione fiume in Confindustria tra sindacali e proprietà.
La forte preoccupazione nasce dall’annuncio della cassa integrazione straordinaria per 85 lavoratori e la mobilità volontaria legata a 36 esuberi, tra amministrativi e operai. Si tratta di strumenti che richiederanno sacrifici ai quasi 300 dipendenti, sacrifici che derivano direttamente dal grave stato di salute del mercato dell’auto che, al pari di altri settori produttivi, sta attraversando un periodo di enorme difficoltà e dove anche clienti importanti come quelli riforniti da Lames hanno ridimensionato gli ordini.
Sia in Europa che in Italia infatti il comparto sta subendo un vero e proprio tracollo con contrazioni pesantissime che la Lames ha sino ad oggi superato anche grazie alla diversificazione delle attività produttive.
L’azienda ha anche lanciato l’allarme sui ritardi nel progetto di trasferimento a Cicagna, che potrebbero compromettere perfino la permanenza in Italia. Ecco perché i sindacati spiegano l’importanza del fatto che il trasferimento della sede a Cicagna sia effettuato in tempi rapidi in modo da poter attrarre prospettive di sviluppo utili alla messa in sicurezza di una attività strategica per il territorio.
Il Comune di Chiavari, invece, ha chiesto ai responsabili l’elaborazione di un ulteriore progetto urbanistico sull’area di Sampierdicanne, che tenga conto delle modifiche alle volumetrie.
Di tutte queste problematiche si discuterà nell’incontro di oggi, che verosimilmente sarà molto lungo e complesso, come del resto le assemblee dei lavoratori, che tremano per il futuro.