La Sampdoria corre! 2 a 1 contro il Siena

maxi lopez

Marassi. La Marassi blucerchiata riparte dal coro che ha caratterizzato l’inizio dell’estate: “Interrompo da Varese ha segnato Pozzi gol”. L’attaccante però si siede in panchina e Ferrara sceglie Romero in porta, Berardi, Gastaldello Rossini e Costa sulla linea difensiva, a centrocampo subito Maresca puntellato dalla linea verde Poli ed Obiang. I tre lì davanti Estigarribia, Maxi Lopez ed Eder. De Silvestri fuori.

La partita comincia con la Sampdoria che monta un pressing asfissiante. In venticinque minuti il Siena non mette il naso di là, mentre la Samp militarizza. Le occasioni fioccano e capitano sempre ad Eder: al 5’ mette scompiglio nell’area avversaria, un minuto dopo raccoglie un assist di Maxi Lopez, poi ancora un colpo di testa dal dischetto ed è Pegolo che si supera, infine altro suggerimento di Lopez, il brasiliano tenta due volte da dentro l’area piccola, murato.

Al 18’ Estigarribia rompe il monologo di Eder, prova una sassata dai venti metri e Pegolo si trasforma in superman. Due minuti e Lopez segna, ma l’arbitro annulla per una presunta spinta in partenza. Ottima Samp, manca solo il gol
Il Siena capisce solo al 30’ che c’è un’altra metà campo, fallo di Poli su Zè Eduardo, in cui il blucerchiato si becca anche l’ammonizione.

Punizione di D’Agostino, batti e ribatti, botta al volo di Del Grosso e Romero salva in angolo. La Sampdoria prende fiato, i toscani con timidezza provano a guadagnare metri. Obiang e Poli non smettono di mordere. Sul finale una palla guadagnata da Obiang arriva sui piedi di Lopez che s’inventa una giocata pazzesca e batte finalmente Pegolo prima del riposo.

“Uè, mammà, innamorato son … “ il coro dello stadio. Meritato.

Si ricomincia e la Sampdoria si presenta con ritmi più bassi, anche perché il Siena prova a scuotersi. La prima occasione per i toscani la crea Sestu che guadagna una punizione al limite, batte D’Agostino sulla barriera. Partita decisamente più equilibrata. Al 12’ punizione dai 25 metri di Eder, palla che sbatte contro la barriera e poi sulla traversa. Al 15’ fuori Poli e dentro Munari, Ferrara prova a coprirsi.

Un paio di giri di lancette e l’imponderabile: fallo di Gastaldello che entra irruente e concede un rigore al Siena. Batte Calaiò, Romero tocca, carambola sul palo e Vergassola pareggia.

La Sampdoria si riorganizza. Al 23’ nono calcio d’angolo, mischione, Pedro Obiang recupera palla e la serve a Gastaldello che segna il 2 a 1. Il capitano si riscatta.

Ferrara cambia di nuovo: dentro Krsticic fuori Eder. Dopo il vantaggio la Sampdoria appare in possesso del match. La partita si chiude al 36’ con l’espulsione giusta di Felipe per doppia ammonizione dopo un fallo su Lopez. Dalla punizione Maresca coglie la traversa, secondo legno per i blucerchiati. Ferrara decide di far entrare Pozzi al posto di un affaticato di Lopez.

Finisce con qualche mischione in area blucerchiata, ma Rossini e Romero sbrogliano.

Una Sampdoria a due facce: possente, energica, determinata e arrembante il primo tempo. Più guardinga il secondo in cui lascia spazi ai toscani e prende il gol per una ingenuità di Gastaldello. Certo giocare a quei ritmi per novanta minuti sarebbe stato davvero allucinante. Bene così, Sampdoria a punteggio pieno, con grandi margini di miglioramento.

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