Genova. Non sono dati incoraggianti quelli che emergono da due studi nazionali, uno dell’Ancot (Associazione nazionale consulenti tributari), e uno della Cgia, “Associazione piccoli artigiani di Mestre. Secondo i dati raccolti, infatti, la Liguria risulta terza in classifica per l’aumento dell’Irpef, mentre Genova terza tra le città italiane con la seconda rata dell’Imu più alta.
E’ nelle Marche che l’addizionale Irpef appare più elevata e la quota pro capite alla fine 2010 ha raggiunto i 69,5 euro per ogni abitante. Al secondo posto c’è il Lazio (67,7 euro), quindi la Liguria con (67,6).
Per quanto riguarda l’Imu, invece, le città che registrano gli importi più alti per la seconda rata sono Bologna (293 euro), Milano (269) e Genova (227).