Genova. Il terminal traghetti di Genova continua a vedere partire, tornare o semplicemente passare ogni anno migliaia di turisti, che al solito fanno la rampetta per andare ad ammirare dal basso la nave che li ospita o li ha ospitati. Poi cominciano a passeggiare verso il Museo deo Mare per arrivare nella zona del Porto Antico. Solo in pochi prendono la direzione opposto per arrivare sotto la lanterna.
Queste immagini si ripeteranno ancora anche per il 2013 il mercato italiano delle crociere sarà sostanzialmente stabile. E’ quando prevede la Cemar Agency Network di Genova. Le proiezioni indicano che il 2013 farà registrare un leggero incremento in termini di passeggeri movimentati: 10.965.000 (+1,63% rispetto al 2012), di cui 6.427.050 in transito e 4.538.870 imbarcanti o sbarcanti. I dati sono stati illustrati dal Presidente di Cemar Sergio Senesi nell’ambito del No Frills, il workshop “b2b” dedicato agli operatori del turismo svoltosi alla Fiera di Bergamo. Sostanzialmente stabili le toccate nave nei porti italiani (4.884 nel 2013 e 4.897 nel 2012) e il numero di armatori presenti in Italia (47, come nel 2012).
Diminuiscono invece il numero di navi che toccano le coste italiane e il numero di porti italiani coinvolti nell’attività crocieristica. Secondo le previsioni, al termine del 2013 saranno transitate nelle acque italiane 142 navi da crociera contro le 148 del 2012 (-4%). I porti italiani passano invece da 66 nel 2012 a 61 nel 2013 (-7,57%) per effetto del decreto “Salva Coste”. Secondo Cemar si assisterà alla diminuzione, se non alla scomparsa, degli scali in alcuni porti minori, quali Portofino (quasi -50%), Ischia e Porto Cervo.