Genova. La conferenza dei servizi sulla Gronda non può più attendere. Lo sostiene il presidente Claudio Burlando, che durante un incontro alla Festa del Pd ha chiesto al sindaco di Genova Marco Doria di ”aprire subito la conferenza dei servizi sulla Gronda autostradale di Genova Ponente affinché la politica sciolga il nodo sulla costruzione dell’opera. La soluzione della Gronda dev’essere politica, prima che tecnica”, ha detto.
”Ho ben chiaro che la Gronda crea problemi, ma serve al futuro di Genova – ha aggiunto il presidente -. Se vogliamo una città portuale ci vuole una nuova viabilità nel Ponente di Genova perché già oggi non si va, come fa a reggere un impianto infrastrutturale così debole?”.
Le infrastrutture, quindi, per il governatore ligure sono indispensabili per lo sviluppo. ”Io la decrescita felice nel mondo non l’ho mai incontrata – ha sottolineato Burlando – dove il mondo va indietro sono tutti arrabbiati come bestie, so che c’è un pezzo di opinione pubblica che pensa che le opere pubbliche siano il demonio, però come si possa salvare il Paese senza lo sviluppo io non lo
vedo”.
Burlando ha poi ricordato che in consiglio regionale sono quasi tutti favorevoli alla realizzazione di quest’opera. ”In consiglio regionale i favorevoli alla Gronda sono 37 a 3, in consiglio comunale il rapporto è 2 a 1 – ha sintetizzato Burlando – l’apertura della conferenza dei servizi renderebbe protagonisti i soggetti politici, non possiamo più dire: aspettiamo la Via”.
”Abbiamo definito un programma di 15 miliardi di euro di opere pubbliche in Liguria – ha concluso – bisognerà scandire i tempi, ma i soldi sono lì, per completare questo disegno, manca la Gronda”.