Politica

Grandi opere, le stoccate di Putti (5 Stelle) alla maggioranza e alla Banca Carige

paolo putti

Genova. Le grandi infrastrutture genovesi continuano ad essere al centro del dibattito e stamattina, a margine della presidio dei lavoratori della Centrale del Latte, il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Paolo Putti non ha risparmiato frecciate all’amministrazione e al presidente della Banca Carige, Giovanni Berneschi.

Oggi si riunisce la maggioranza per tirare le fila sui primi cento giorni di governo e anche Putti fa una prima analisi. “Guardando la situazione dall’interno del consiglio, in questo ultimo mese e mezzo, appaiono piuttosto chiari i tentativi del Partito Democratico di fare pressioni sulla maggioranza per riportarla a quello che era il consiglio comunale precedente, quindi su determinate politiche che fanno parte del consolidato pensiero del Pd, ovvero le grandi opere”.

Ecco quindi la prima stoccata alla maggioranza di Marco Doria, ma Putti non risparmia neanche il presidente di Banca Carige. “Berneschi dice che le grandi opere sono essenziali perché forniranno 10 mila posti di lavoro – prosegue – qui abbiamo già la prima discrepanza, visto che fino ad ora si era parlato di 4 mila posti. Poi, voglio far notare una cosa, cioè che il gruppo Carige partecipa come azionariato sia dentro alla Ght, che promuove e vende Erzelli anche in termini di immobili e dall’altra parte è dentro a Impregilo, che è incaricata di fare il Terzo Valico. Quindi spero che la gente capisca quando qualcuno parla per interessi privati, anche legittimi, o per il bene della città”.

Tornando alla maggioranza, il rappresentante del Movimento 5 Stelle parla anche di Amt. “Sul discorso Amt noi siamo totalmente contrari alla privatizzazione perché riteniamo che investire in questo settore sia fondamentale per garantire il servizio e far diminuire il traffico privato, con un conseguente beneficio per l’ambiente e la qualità della vita – precisa – Fa ridere veder promuovere le grandi opere e poi preoccuparsi dell’inquinamento”.

La speranza di Putti è che chi all’interno della maggioranza ha condiviso alcune battaglie sulla tutela della città e dei cittadini, riesca a tenere duro. “Noi non siamo né con la maggioranza né con l’opposizione, ma con i cittadini, che non trovano spazio in queste politiche dettate soltanto dal mercato”.

E sulla possibilità che la maggioranza viri verso il centro, il consigliere è molto chiaro. “Per me sono logiche incomprensibili – dichiara – è assurdo il comportamento dell’Udc, che ha dato dimostrazione di incoerenza, uscendo dal gruppo di Musso subito dopo le elezioni e che ora cerca di entrare in maggioranza. Mi chiedo quando i cittadini si accorgeranno di questo tipo di politica”.

Per quanto riguarda le linee programmatiche del sindaco, infine: “Ci aspettiamo che ci siano una serie di investimenti sul lavoro legate alla tutela del territorio, ad esempio per prevenire le alluvioni – dichiara – Mi aspetto che non ci siano grandi opere anacronistiche, inutili e anti economiche e per quanto riguarda il tema degli Erzelli, aspetto di capire se esista veramente la volontà di investire sulla ricerca e sul futuro dei giovani o se si vuole solo fare speculazione edilizia. Poi se c’è la voglia di promuovere una città che ponga al centro i cittadini e i giovani, quindi la cultura, il turismo, la ricerca e il lavoro”.

In pratica, secondo Putti, si tratta di capire se esista la volontà di fare davvero qualcosa di concreto. “O se si vuole solo rispondere alle tirate di giacchetta da parte di grandi gruppi politici”, conclude.

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