Genova. La perizia psichiatrica ha stabilito che il turco di 28 anni che, nel maggio scorso, accoltellò, ferendola gravemente, una spagnola di 34 anni nel centro storico genovese, è totalmente incapace di intendere e di volere. Per l’uomo, accusato di tentato omicidio, il pm Federico Manotti ha disposto in via provvisoria la detenzione presso l’ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino.
Il prof. Maurizio Balestrino docente di neurologia presso l’università di Genova che lo ha esaminato, ha inoltre concluso che è socialmente pericoloso ma è in grado di stare in giudizio. Fu un’aggressione senza un’apparente ragione quella che avvenne il 20 maggio scorso nella zona della Maddalena e che non si tramutò in tragedia per l’intervento di un venditore ambulante senegalese, poi proposto dal console di Spagna per ricevere un encomio solenne. Secondo quanto la donna raccontò alla polizia, fu avvicinata dallo sconosciuto mentre stava rientrando a casa dopo una serata con amici.
L’uomo l’avrebbe trattenuta per un braccio colpendola poi con alcune coltellate una delle quali le lesionò un polmone. Riferì anche di non conoscere il suo aggressore e di non capire il motivo della violenza. Interrogato dal gip che convalidò l’arresto il turco, difeso dall’avvocato Massimo Auditore, disse di essere perseguitato dalle voci che gli davano degli ordini.