Genova. Numerose opere di artisti fiamminghi, dipinte tra il 1500 ed il 1600. Questo il bottino recuperato dai carabinieri della compagnia di Portoria a Genova.
I quadri, di notevole valore, erano nascosti in un garage di Castelletto e provenivano dall’istituto religioso Calasanzio, da dove erano stati trafugati.
Secondo gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Stefano Puppo, il maggior indiziato sarebbe un sacerdote
insegnante dei padri Scolopi, ex cappellano della Costa Concordia, che avrebbe venduto i dipinti ad un collezionista
accusato di ricettazione. Maggiori dettagli saranno forniti nelle prossime ore dalle forze dell’ordine durante una conferenza stampa programmata per le 17.
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