Genova. “Abbiamo già dato”, questo è lo slogan dello sciopero generale del pubblico impiego, indetto per il prossimo 28 settembre da FP CGIL, UIL FPL, UIL PA. In vista della grande mobilitazione, che si terrà il prossimo venerdì a Roma, è stata promossa un’assemblea regionale delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego aderenti alle sigle: FP CGIL – UIL FPL, UIL PA. A Genova l’appuntamento è fissato per le ore 10,00 presso l’Agenzia delle Entrate, alla Sala Piramide.
Le OO.SS. denunciano: il blocco dei rinnovi contrattuali, il blocco delle assunzioni cui si aggiunge, insieme alla Spending review, un taglio lineare del 10% del comparto e del 20% della dirigenza, l’aumento dell’imposizione fiscale (IVA, addizionali, IMU), i tagli ai servizi sanitari, sociali e formativi. Da tempo non esiste un piano per la crescita del Paese, né un concreto impegno per combattere, in modo strutturale, l’evasione e l’elusione fiscale.
L’ipotesi di prelievo sui grandi patrimoni ha avuto vita brevissima. Per contro continuano a gravare sulle spalle dei cittadini i costi della politica, quella politica che oggi dovrebbe dire ai propri elettori: “Grazie, abbiamo già preso”.
Il riordino delle Province, non inserito in una complessiva opera di riassetto istituzionale, è stato impostato in modo estemporaneo attraverso provvedimenti poco chiari che hanno generato confusione e, come unico risultato, lo smantellamento dei servizi essenziali per il territorio!.
A fronte di questo stato dell’arte il Governo risponde sotto il profilo segnatamente sindacale, eliminando gli istituti della concertazione e contrattazione, considerati, evidentemente, antichi e fastidiosi orpelli, limitandosi ad utilizzare “l’informativa ” come unico approccio con parti sociali.