Genova. Di scuola fiamminga, ma anche genovese e veneziana. Solo questo dettaglio basterebbe di per sé a testimoniare la rilevanza dell’operazione dei carabinieri della compagnia di Portoria, che ha portato al recupero di ben dodici quadri datati tra il XVI e XVIII secolo trafugati un anno fa dall’istituto Calasanzio di Cornigliano.
Pezzo d’eccezione, nel lungo elenco delle opere, un “San Giuseppe con bambin Gesù” attribuito alla cerchia del Piola. Il valore delle tele si aggira, secondo le prime stime, a diverse centinaia di migliaia di euro. Erano custoditi in un garage in zona S. Martino ed è lì che gli uomini dell’Arma li hanno trovati.
“L’uomo che è stato denunciato, un genovese quarantenne residente in Svizzera e di mestiere consulente d’arte, li ha comprati per la cifra di 90mila euro e li teneva appunto in quel garage- spiega il capitano dei carabinieri Francesco Coppola.
Il valore della merce, però, è ben maggiore e verrà determinato solo dopo le operazioni di restauro.
“Le indagini – continua Coppola – scaturiscono da una denuncia di un anno fa, nell’ottobre 2011 ai carabinieri di Portoria, presentata dal responsabile provinciale dei padri scolopi. Attualmente si trovano sotto sequestro, in seguito verranno restituiti ai legittimi proprietari”.
Le indagini, però, continuano. Da chiarire, in particolare, tutti i passaggi che hanno permesso al denunciato di venire in possesso delle tele. “L’economo della struttura dove erano originariamente i quadri – conclude Coppola – non è attualmente indagato. Sappiamo che è stato traferito presso un’altra sede e non abbiamo avuto modo ancora di ascoltare la sua testimonianza”.