Genoa-Juventus: le nostre pagelle

luigi de canio

Genova. Il Genoa illude e poi crolla sotto i colpi della Juventus. Un vero peccato, il primo tempo faceva ben sperare.

Frey 6,5 : fa poco o nulla nel primo tempo. Quando è chiamato in causa risponde sempre presente. Nella ripresa aumenta la pressione bianconera. Subisce 3 reti ma risulta difficile attribuirgli troppe responsabilità. Certezza.

Sampirisi 5,5: senza il fallo da rigore su Asamoah avrebbe portato a casa una sufficienza piena. Quel fallo però ha compromesso la partita, sua e del Grifone. Cerca anche il gol ma la sorte non gli sorride. Deluso. Dal 77° Ferronetti: l’oggetto misterioso dell’ultimo mercato trova l’esordio ma non le occasioni per mettersi in mostra. Rimandato.

Bovo 6: fa la sua partita difendendo con le buone e con le cattive. Argina come meglio può su Giovinco e Matri. Quando esce lui la partita è ancora incollata sull’1-1. Redivivo. Dal 66° Granqvist 5,5: quando entra le cose si mettono male, nella Juve è entrato uno scatenato Vucinic. Difficile stragli dietro. Sfortunato.

Canini 6: gioie e dolori. Ottimo nel primo tempo, gli avversari non trovano un buco per infilarsi. Nella ripresa come il resto dei compagni va a corto di ossigeno. Gli attaccanti juventini invece sono freschi e ne approfittano. Certezza.

Antonelli 6: comincia con il passo del terzino inarrestabile. Più attento del solito in fase difensiva, bene anche quando si spinge in avanti. Gli infortuni che ha accumulato nel tempo pian piano cominciano a farsi sentire. In crescita. Dall’81° Melazzi sv: entra giusto in tempo per guadagnarsi la doccia. Da rivedere.

Jankovic 6,5: lotta a centrocampo, sempre pericoloso sulle palle inattive. Si danna l’anima per la squadra, Sampririsi lo ringrazia in più occasioni. Il gioco passa spesso dai suoi piedi. Certezza.

Seymour 6: l’esperienza di Catania ha restituito al Grifone un giocatore finalmente consapevole delle proprie capacità. Non è un regista e questa lacuna alla fine costa al Genoa il centrocampo ma la fase difensiva e la capacità di tener palla anche sotto pressione sono doti da apprezzare. Riscoperta.

Kucka 6,5: è l’ombra di Marchisio. Gli si attacca per tutti i 90’ e il centrocampista azzurro fatica a trovare gli inserimenti che lo hanno consacrato. Rude quando serve, gli manca il tocco giusto per liberare gli attaccanti. Muro.

Bertolacci 6,5: Pirlo non tocca palla nei primi 45’. Il merito è tutto suo. Ha i piedi buoni e lo fa vedere, suo l’assist per l’1-0 di Immobile. Ha la colpa di non aver segnato il raddoppio, sul capovolgimento di fronte la Juve trova il gol del pari. Beffato.

Borriello 7: è il professionista esemplare. Non è di quelli che quando incontra i vecchi compagni si lascia andare alla nostalgia. Fa a spallate con tutti. Barzagli, Bonucci e Chiellini (gente con cui ha vinto lo scudetto poche mesi fa) gli appaiono come illustri sconosciuti, avversari di cui sbarazzarsi con dribbling e spintoni. Gli manca il gol. Bentornato.

Immobile 7: fa coppia con l’”Incompatibile” Borriello. Pare che possano giocare insieme, eccome. Svaria su tutto il fronte d’attacco, tiene palla, pressa i difensori juventini per impedirgli l’avvio dell’azione regalando così metri preziosi ai compagni di squadra. E che gol. Esplosivo.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.