Pegli. Che ci si deve fare? Questo è il calcio: il campionato comincia e le squadre si fanno solo dopo. Enrico Preziosi nonostante i molteplici mal di pancia sguazza nei colpi last minute e rifà l’attacco allo scadere. Via Alberto Girlardino, mai sbocciato in rossoblù e ritorno del figliol prodigo Marco Borriello: nel 2007/2008 come tutti i tifosi genoani ricordano segnò 19 reti, terzo capocannoniere dopo la coppia Alessandro Del Piero e David Trezeguet. Una stagione assurda ed eccezionale, segnava da qualsiasi parte il buon Marco da lì in poi club prestigiosi ma stagioni ingloriose, fino ad arrivare a quella tricolore dell’anno passato, ma vissuta con 13 scampoli di presenze e solo due reti. Ha voluto fortissimamente il Genoa, si dice oggi. Ha effettuato le visite mediche e parlato di scelta di cuore. Intanto si tiene stretto il suo numero 22.
Tanto tra gente che va e gente che arriva, domani c’è già una sfida importante contro il Catania. Nella conferenza stampa l’allenatore Gigi De Canio ha ammonito tutto l’ambiente: “Partita difficile”. Ha espresso tutta la sua stima nei confronti di Maran, neo allenatore dei siciliani.
Però gli echi del mercato non si spengono, e De Canio che già aveva una rosa più che dignitosa ora si ritrova Borriello, Vargas, Ferronetti e il gioiellino Melazzi. “La società ha operato ottimamente, centrando gli obiettivi e sfoltendo la rosa”, ha dichiarato il mister soddisfatto.
E De Canio non perde tempo neanche dal punto di vista delle convocazioni e a parte Melazzi si porta tutti i neo acquisti con sé, Borriello, Vargas e Ferronetti si uniranno dunque a Anselmo, Antonelli, Bertolacci, Bovo, Canini, Ferronetti, Frey, Granqvist, Immobile, Jankovic, Jorquera, Kucka, Merkel, Moretti, Piscitella, Sampirisi, Seymour, Stillo, Tozser, Tzorvas, Vargas. Molto probabilmente nessuno dei tre troverà spazio tra i titolari, ma chissà se Borriello non possa rientrare per riprendere quel percorso interrotto 5 anni fa.
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