Ex manicomio di Quarto, Pellerano: “Bene la disponibilità di Burlando al confronto Comune-Regione. Meglio tardi che mai”

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Regione. “Dopo mesi di battaglie portate avanti a suon di interrogazioni in consiglio regionale, di sopralluoghi e di studi delle delibere, sono soddisfatto che la questione dell’ex manicomio di Quarto abbia ottenuto finalmente l’attenzione che si merita anche da parte del consiglio comunale, in particolare, del vicesindaco di Genova Stefano Bernini e che le recenti dichiarazioni del presidente della Regione Claudio Burlando aprano uno spiraglio sul futuro della struttura”.

Così commenta Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, la notizia del sopralluogo effettuato questa mattina nelle aree di Quarto da parte delle commissioni comunali.

“A dicembre – continua Pellerano – era stata decisa la messa in vendita dei tre padiglioni dell’ospedale di Quarto da parte della giunta regionale, operazione finalizzata a fare cassa per appianare parte del buco di bilancio di 150 milioni di euro della sanità ligure. Da allora, mi sono fatto portavoce delle istanze del quartiere e delle famiglie dei pazienti di psichiatria ospitati nella struttura, portando all’attenzione del consiglio regionale una serie di approfondimenti che hanno messo in luce l’importanza del mantenimento dei servizi oggi presenti nella struttura. Come ripeto da mesi, la prevista operazione di cartolarizzazione, oltre a essere poco conveniente sul piano economico per la Regione e quindi per le tasche di tutti i liguri, comporterebbe profondi disagi ai cittadini del quartiere e una drastica riduzione dell’offerta sanitaria sul territorio per i pazienti psichiatrici in cura nella struttura della Asl 3”.

Pellerano ricorda che nei locali di Quarto sono tuttora attivi alcuni servizi di igiene mentale, le cucine di Asl 3 per il Levante e ambulatori per visite mediche legali e per il rilascio o rinnovo della patente oltre a uffici amministrativi. Per tutte queste funzioni, in questi mesi, non è stata ancora definita una ricollocazione alternativa.

“Vendere in blocco il complesso di Quarto era una scelta irragionevole le cui conseguenze potevano essere già previste a dicembre evitando di inserire tutti questi immobili nella vendita tra Regione e Arte. Per quanto tardiva, ritengo sia positiva la scelta di avviare un confronto tra Regione e Comune di Genova sul futuro di questa struttura. Meglio tardi mai” aggiunge Pellerano.

Inoltre, Pellerano accoglie con favore il fatto che il presidente Burlando, oggi, lanci l’idea di creare proprio a Quarto una Cittadella della salute: “sarebbe una grande vittoria sia per il quartiere del Levante genovese sia per i malati, oggi ospitati a Quarto, che avrebbero finalmente una certezza sul proprio futuro e l’assicurazione di un potenziamento della qualità dell’offerta sanitaria” afferma.

“Ritengo che il dietrofront, per ora solo ipotizzato, da parte della Regione sulla variazione di destinazione d’uso delle strutture di Quarto sarebbe una scelta di buon senso, nell’interesse dei cittadini e dei pazienti. Alla ripresa dei lavori in consiglio regionale, manterrò alta l’attenzione affinché la proposta del presidente Burlando abbia un seguito e il dibattito sul futuro di Quarto trovi un’efficace soluzione in tempi rapidi” conclude il consigliere.

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