Genova. “Un’occasione importante per vedere le dimensioni di questo luogo, ma anche il modo di lavorare e di accogliere gli utenti in questa struttura” Così il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Stefano Bernini commenta il sopralluogo effettuato questa mattina dalle commissioni comunali Territorio e Welfare nell’ex ospedale psichiatrico di Quarto.
Il futuro dell’area di proprietà della Asl3, che la Regione vorrebbe vendere, “non è solo una questione ideologica – dice Bernini – ma si cerca di compiere scelte che contemporaneamente diano un risultato economico di cui ha bisogno la Regione ma non vadano a intaccare invece la qualità del servizio”.
E proprio questa mattina, in due diverse interviste il presidente della Regione Claudio Burlando, ha ipotizzato un dietrofront rispetto alle strutture dell’ex manicomio: “Nei giorni scorsi abbiamo parlato con la Regione e manifestato il nostro disagio rispetto a questa scelta, ora l’apertura di un dialogo è senz’altro positiva e potrebbe portare a compiere scelte ponderate e condivise anche con chi opera nel settore”.
L’idea del presidente della Regione sarebbe quella di non smantellare Quarto ma, al contrario, di rafforzarne il ruolo facendone una sorta di cittadella della salute: “Si tratterebbe – spiega Bernini – di mantenere la struttura di Quarto e di vendere magari altro. Il dettaglio lo dovranno definire i tecnici, si parlerebbe di rivedere il piano delle vendite della Asl. Ciò comporta la necessità di trovare dei luoghi dove trasferire determinate aree amministrative, e tenere qui il presidio sanitario, trasferendo qui anche altre strutture e vendendo i luoghi che verranno liberati da questo trasferimento”.
“Si tratta di un ragionamento complesso – chiarisce il vicesindaco – che guarda il panorama cittadino e cerca di individuare i presidi sanitari anche sulla base della domanda di salute e non soltanto del pur ragionevolissimo discorso di trovare risorse vendendo alcuni plessi”.