Regione. È stato approvato all’unanimità questa mattina dal consiglio regionale l’ordine del giorno presentato da Maruska Piredda, consigliere regionale di Italia dei Valori, che impegna la giunta ad attivare “un’analisi attenta sulla diffusione del malaffare e sull’incidenza globale sui costi complessivi che investitori pubblici e privati stanno sostenendo per il progetto” del Parco scientifico tecnologico degli Erzelli.
“In seguito alle denunce di alcuni imprenditori – ricorda Piredda – la magistratura sta svolgendo degli accertamenti per verificare il fondamento delle minacce di ritardo dei pagamenti ricevute da imprese subappaltatrici da parte di tre impiegati dell’Aurora costruzioni spa, l’impresa che, per conto di Genova High Tech spa, ha i compiti di construction management”.
“Secondo quanto finora è emerso – spiega Piredda – parrebbe che alcuni ingegneri dell’Aurora costruzioni avrebbero estorto tangenti in cambio del rilascio del documento che attesta l’avanzamento dei lavori, carta essenziale che consente alla ditta appaltatrice di ricevere il pagamento per i lavori svolti. In attesa che la giustizia faccia il proprio corso e che vengano stabilite le responsabilità nelle sedi giudiziarie competenti, ho chiesto che la giunta si attivi per verificare se ci siano ricadute sul costo finale del progetto, dato che, risulterebbe dalle denunce, una decina di ditte avrebbero versato tangenti pari al 2-3% del costo complessivo del lavoro svolto. Inoltre sarebbe ipotizzabile la prassi di fatture gonfiate atte a giustificare l’esborso illecito di denaro da parte delle ditte subappaltanti.
Visto che gli investimenti per la realizzazione del nuovo parco tecnologico sono stimabili intorno al miliardo di euro e comprendono un importante impegno da parte degli enti locali in opere infrastrutturali e in progetti di ricerca e sull’innovazione, ho chiesto anche che la giunta intervenga presso le istituzioni competenti per prevenire forme di illegalità nella gestione degli appalti e subappalti, intraprendendo, di concerto con enti e istituzioni interessate, forme adeguate di controllo e vigilanza. Pertanto con questo ordine del giorno si impegna la giunta anche a individuare misure di assistenza, per esempio un numero verde dedicato e punti ascolto, di concerto con le associazioni di categoria, per le imprese che denunciano pressioni illecite”.