Economia

Ericsson, l’appello della Regione Liguria: “Sospendere immediatamente il piano esuberi”

Renzo Guccinelli

Regione. “Ericsson deve sospendere immediatamente il piano esuberi”. Lo hanno ribadito a nome i capigruppo consiliari, la giunta e i delegati rsu della società di telecomunicazioni Ericsson, accompagnati dai rappresentanti di categoria di Cgil, Cisl e Uil, durante la seduta odierna del consiglio regionele.

Nell’incontro, presieduto dal vicepresidente del consiglio regionale Michele Boffa, erano presenti anche Renzo Guccinelli, assessore allo Sviluppo economico, e consiglieri di tutti i gruppi dell’Assemblea legislativa.

I rappresentanti del Consiglio e della Giunta hanno espresso la loro preoccupazione per il piano di esuberi, che solo a Genova interessa 94 lavoratori, che è stato presentato dalla multinazionale e chiedono all’azienda di sospendere l’applicazione del piano.

Gli esuberi dichiarati dalla filiale genovese della Ericsson a Genova riguardano i settori Ricerca e sviluppo: 40 esuberi su 475 addetti; ingegnerizzazione produzione sviluppo di prototipi: 28 esuberi su 154; attività commerciali di vendita, installazione e supporto cliente: 26 esuberi su 133 dipendenti.
Nel 2008 Ericsson rilevò Marconi dove erano occupati 1150 dipendenti. Oggi gli addetti sono ridotti a 872, di cui 110 dirigenti.

I consiglieri hanno ricordato che il territorio genovese e le amministrazioni locali si sono fortemente impegnati per sviluppare, nell’ambito della riconversione dell’area degli Erzelli, un progetto di sviluppo per il quale sono stati messi a disposizione consistenti finanziamenti pubblici sulla base di un accordo di programma sottoscritto nel luglio scorso.

Nel corso dell’incontro in Regione i sindacati hanno ricordato che il 12 luglio Ericsson ha presentato un piano di esuberi per 374 dipendenti in tutta Italia, di cui 94 a Genova (mobilità).

“Questo – hanno sottolineato i rappresentati della Rsu e di Cgil Cisl e Uil – nonostante i 29 milioni di utili fatti registrare nel 2011. La cosa paradossale è che Ericsson era una delle aziende che avrebbe dovuto trasferirsi agli Erzelli e ha aperto la procedura per la mobilità subito dopo aver firmato la convenzione per il trasferimento”.
I sindacati hanno denunciato una situazione che perdura ormai da qualche anno di progressiva dismissione del core business dell’azienda.

Tale posizione sindacale verrà ribadita nel corso di un incontro che si terrà a Roma il 1° ottobre, lunedì prossimo, al Ministero del Lavoro.

I sindacati hanno chiesto alla Regione di intervenire per far recedere Ericsson dalla dismissione del personale sottolineando che i dipendenti del sito di Genova hanno un’età media di 45 anni e in caso di perdita del posto di lavoro avrebbero difficoltà a trovare un’altra occupazione a parità di qualifica, dato che in città non ci sono altre aziende del settore.

Sergio Scibilia, in qualità di presidente della Commissione Attività produttive, ha disposto la convocazione urgente della stessa commissione, venerdì prossimo, per emanare una risoluzione comune di tutti i gruppi da inviare al ministro competente e al presidente della Giunta regionale.

L’assessore Renzo Guccinelli ha ribadito che la Regione chiede con forza a Ericsson di ritirare il piano di esuberi: “Crediamo profondamente che per la Liguria e per il Paese non ci sia futuro senza industria e che chi lavora debba poter contare su una serie di diritti a garanzia del proprio futuro” ha affermato.

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