La CVDP – movimento astensionista politico italiano, controbatte alle perplessità avanzate dall’Eurodeputato PD Sergio Cofferati partecipando al dibattito “Sicurezza e Terrorismo” e riprese da alcuni organi di stampa.
“Pare che Cofferati abbia testualmente dichiarato che: ‘temo di più il non voto che non il voto a formazioni populiste, nazionaliste. Il rischio è che aumenti l’astensionismo e che così si impoverisca il tessuto connettivo della democrazia’ – esordisce il portavoce, Antonio Forcilloni – Se effettivamente l’Onorevole Cofferati ha dichiarato questo, a prescindere dal contesto complessivo del discorso che ovviamente va approfondito, ignora che “astenersi” non rappresenta alcun comportamento sovversivo, ma è un diritto, nonchè una naturale via di fuga alla quale gli elettori possono tranquillamente accedere”.
“Elettori che in Italia sono sempre più esasperati dallo strapotere e dalle ruberie nei loro confronti perpetrati da una élite politica ignorante e incapace, ma al tempo stesso vorace e saccheggiatrice di risorse pubbliche come in nessun altro posto al mondo”.
“Gli astensionisti, inoltre, e questo comunicato lo dimostra, non impoveriscono affatto il tessuto connettivo della democrazia, anzi faticano non poco per partecipare a un dibattito politico-democratico totalmente monopolizzato e reso inaccessibile proprio dal regime comunicativo e dispotico dei partiti compreso il suo, che pur essendo “democratico” per pura scelta intitolativa, non ci risulta si sia mai posto ad effettivo contrasto di siffatta squallida pratica”, conclude Forcilloni.