Politica

Dragaggi in porto, Siri presenta interrogazione in consiglio regionale

dragaggi porto

Regione. Il consigliere Aldo Siri della Lista Biasotti ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale sui dragaaggi a calata Bettolo. “Da sempre, prima come presidente del Municipio I Centro Est ed ora in qualità di Consigliere regionale – esordisce Siri – ho avuto a cuore i problemi dei residenti del centro storico ed ho cercato, per quanto di mia competenza, di dar loro risposte concrete. Anche adesso sto seguendo da vicino la vicenda del dragaggio nell’area del bacino portuale, che sta creando non pochi disagi ai residenti oltre che danni alle loro abitazioni.

“Riconosco la necessità di questo intervento: solo così le grandi navi portacontainer e da crociera a pieno pescaggio potranno approdare al porto di Genova, rendendolo sempre più competitivo. Senza contare, poi, le importanti ricadute economiche ed occupazionali che tale operazione potrà avere non solo sulla città di Genova ma sull’intera Regione. Ma riconosco anche l’importanza di tutelare la salute dei cittadini e di garantire loro condizioni di totale sicurezza, che in questo caso non è più assicurata visto le lesioni e i danni strutturali che stanno subendo le loro abitazioni. Per non parlare poi della salvaguardia del patrimonio storico e culturale del centro storico, dove sorgono edifici e palazzi che fanno parte del patrimonio dell’Umanità.

Quello che vorrei rimarcare – continua Siri – è la mancanza di coinvolgimento degli abitanti per trovare, prima dell’avvio dei lavori, una soluzione alternativa all’utilizzo di qualsiasi tipo di cariche esplosive, comprese quelle a rapidissima successione, le così dette “volate”, oltre che la totale mancanza di informazione che avrebbe dato la possibilità ai proprietari delle unità immobiliari, se interessati, di far redigere preventivamente perizie, asseverate da tecnici abilitati, circa lo stato degli immobili precedente l’intervento di dragaggio.

Per questo ho chiesto alla Regione se intenda attivarsi affinché vengano sospese le esplosioni, almeno fintantoché non si trovi un sistema di sbancamento alternativi all’utilizzo delle esplosioni, comprese le così dette “volate”, in grado di garantire la totale mancanza di pericolo per persone ed edifici e venga, quindi, aperto un tavolo tecnico tra Regione, Comune, Autorità Portuale e Comitati dei residenti per giungere quanto prima alla soluzione finale.
Inoltre – conclude Siri – ho chiesto quali azioni intenda intraprendere affinché quanto prima giunga a conclusione l’accordo tra Comitati di residenti e le Società che stanno eseguendo i lavori per definire i criteri di risarcimento danni, verificando contestualmente che i termini dell’accordo vengano formulati nella maniera più idonea atta a tutelare i residenti e garantire il rispetto dei loro diritti”

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