Genova. “Ringraziamo l’assessore Elena Fiorini e l’amministrazione comunale genovese per questa importante presa di posizione”.
E’ il ringrazionamento del presidente Arcigay Genova alle dichiarazione dell’assessore a Legalità e Diritti del Comune di Genova, Elena Fiorni a proposito del registro delle unioni civili.
“Con questa iniziativa, vogliamo dare un segnale politico affinchè lo stato acceleri il riconoscimento dei matrimoni omosessuali” aveva detto l’assessore Fiorini.
“Il Comune è sulla strada giusta e dimostra di essere città dei diritti” risponde Lilia Mulas, presidente Arcigay Genova.
Doria aveva dichiarato in campagna elettorale di essere favorevole ai matrimoni gay. Finita la campagna elettorale, l’assessore Fiorini conferma che l’esperienza “Arancione” anche nella nostra città, così come avvenuto a Milano, ha presente il tema dei diritti civili”.
“Siamo abituati, per quanto riguarda i nostri diritti – continua Mulas – a veder scolorire le promesse fatte sui nostri diritti dopo le campagne elettorali. Apprezziamo la chiarezza fin qui dimostrata dal sindaco e dall’assessore Fiorini. Ha ragione a dire che il valore è principalmente simbolico ma qualche diritto limitato si può inserire. Da quello che leggiamo stanno lavorando su un buon modello, siamo pronti e a disposizione per fare la nostra parte perché davvero anche Genova possa, entro l’anno, contribuire a ridurre lo spread dei diritti”.
“La vera novità – continua Mulas – è la volontà dell’amministrazione genovese rappresentata dall’assessiore Fiorini di dare un segnale politico allo Stato. Per questo la ringraziamo, se questa è la strada Genova potrà essere, davvero, la città dei diritti”.
“Mi auguro – conclude Mulas – che le tante e i tanti che, ai tempi della campagna elettorale e appena dopo, hanno parlato di Genova e dell’esperienza di Doria come di un laboratorio da cui imparare siano pronti, anche in questa occasione, a raccogliere il messaggio”.