Politica

Città Metropolitana, l’attacco dell’opposizione chiavarese: “Levaggi proclama una nuova fantomatica Provincia”

comune chiavari

Chiavari. Il Tigullio non trova pace e quasi in ogni Comune sono in corso “contrasti” sul futuro del territorio con la riorganizzazione delle Province.

Neanche Chiavari è immune e l’opposizione passa all’attacco. “Il sindaco Levaggi non avendo combinato nulla in questi mesi si vanta di essere stato promotore e sostenitore, non compreso, di grandi battaglie: nuova Provincia e tribunale di Chiavari”. A sollevare le critiche è Valeria Leoni, capogruppo “Uomini e Città”.

“Nonostante l’ampia diffusione data dagli organi di stampa circa la soppressione di diverse decine di Province, il sindaco Levaggi esce con la singolare iniziativa proclamando una nuova fantomatica Provincia – prosegue Leoni – Anziché elencare opere da realizzare o di prossima esecuzione, propone istituzioni di nuove Province, mentre il Parlamento Italiano ha soppresso gran parte di quelle esistenti”.
Poi le critiche diventano sempre più accese. “La esasperata ricerca di visibilità è evidentemente frutto di frustrazioni di fronte alla incapacità di proporre fatti e dare concrete risposte ai bisogni della Città”, continua l’ex assessore della giunta Agostino.

E la polemica non si limita solo problematica della riorganizzazione delle Province. “Per quanto riguarda la lotta per salvare il Tribunale di Chiavari, il cui nuovo edificio, è bene ricordare ancora una volta, è stato realizzato dall’amministrazione Agostino anche contro il parere del partito di Levaggi, l’attuale sindaco si è sempre contraddistinto per la sua assenza se non per sostenere la sua campagna elettorale – conclude Leoni – è anche bene ricordare che la chiusura del tribunale di Chiavari è stata votata nell’agosto 2011 dal partito di Levaggi, il Pdl”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.