Chiavari. Non ha dichiarato i redditi per ben 4 anni, mettendo in atto un’evasione di circa tre milioni di euro. Un’accurata verifica fiscale effettuata dalla guardia di finanza chiavarese, però, ha consentito di smascherare il promotore finanziario, che oltre a svolgere attività di investimento di tipo finanziario per conto dei propri clienti, attraverso una banca di riferimento si occupava anche di speculazioni immobiliari.
Entrando nel particolare, l’attività nel settore immobiliare veniva effettuata mediante una società in cui il promotore finanziario non compariva ufficialmente, ma della quale era di fatto l’unico amministratore. La società, infatti, era intestata alla moglie e alla figlia.
In pratica, il promotore finanziario dedicava una parte delle somme ricevute dai clienti per attività di investimento, anche di elevata entità (in un caso, gli erano stati affidati oltre 800.000 euro da una sola persona), per acquistare e vendere immobili.
Ma ecco come avveniva il vero “guadagno”. L’uomo tratteneva una quota dei proventi realizzati, facendoli transitare sui conti personali della moglie e della figlia, ma non nella contabilità dell’azienda immobiliare di famiglia di cui si serviva, omettendone la dichiarazione al fisco.
La notevole entità dell’evasione fiscale scoperta ha portato alla denuncia per infedele dichiarazione e all’avvio della procedura amministrativa per l’applicazione delle misure cautelari sul patrimonio della società immobiliare e dei soci, per garantire il pagamento dei tributi dovuti e delle relative sanzioni pecuniarie.