Genova. Uno studio presentato a Genova nel corso del 19° Congresso nazionale degli urologi, spiega che i cani come ‘sentinelle’ aiutano a diagnosticare il tumore alla prostata.
Il progetto, condotto da Gianluigi Taverna dell’Istituto clinico Humanitas, in collaborazione con il Tenente Colonnello Lorenzo Tidu, del Centro militare veterinario dell’Esercito e patrocinato dallo Stato Maggiore della Difesa, è partito in questi giorni e dovrebbe essere concluso entro tre anni.
Gli studiosi e i veterinari stanno addestrando due cani, un pastore tedesco e un pastore belga, a riconoscere nelle urine la presenza di cellule tumorali.
L’obiettivo è individuare la molecola che fa reagire l’animale, in modo da creare una sorta di naso artificiale da usare in laboratorio.