Economia

Bollette dell’acqua, Chiavari dice no ai rincari: “Basta con i salassi a carico dei cittadini”

acqua pubblica

Chiavari. “Mi sono opposta con fermezza a una soluzione ingiusta che comportava il classico salasso a carco dei cittadini”. L’Assessore al Ciclo integrato delle acque del Comune di Chiavari Fiammetta Maggio spiega così la decisione dell’amministrazione comunale di votare contro, durante la conferenza dell’Ato, alla possibilità di ritoccare all’insù le tariffe dell’acqua.

“Durante la riunione ci è stata presentata una situazione per cui come Ato dobbiamo 15 milioni di euro a Iren” – ha detto l’assessore Maggio. Per reperire la cifra si era pensato di rincarare le bollette sull’acqua nel Tigullio. Un provvedimento che avrebbe dispiegato i suoi effetti almeno fino al termine del 2013. Chiavari ed altri nove comuni hanno allora presentato un ordine del giorno alternativo per scongiurare il “salasso”.

“Mi sembra molto più logico fare in modo che vi sia una gestione accurata dell’Ato, piuttosto che fare ricorso a un caro bollette che in una situazione di crisi come quella attuale, con un’incidenza sui bilanci della famiglie ancora più grave e importante”.

I quindici milioni saranno allora reperiti in maniera diversa: a cominciare dagli stanziamenti di lavori strutturali che nel tempo sono stati preventivati, ma mai realizzati.

“Si tratta di una scelta molto più logica. Abbiamo trovato una formula che ci permetterà di mantenere i costi al prezzo attuale e comunque di svolgere i lavori di manutenzione della rete di fornitura dell’Acqua. Un’idea che è stata apprezzata da subito, infatti l’ordine del giorno è passato con l’approvazione di tutti i Comuni, ad eccezione dell’astensione di Lavagna e Sestri Levante” – conclude l’assessore.

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