Genova. Alfredo Cospito e Nicola Gai, i due anarchici ritenuti responsabili dell’attentato a Roberto Adinolfi, sono stati arrestati perché esisteva un rischio “intenso” che potessero colpire ancora.
E’ quanto scrive il gip di Genova Massimo Cusatti nell’ordinanza di rinnovazione della misura di custodia cautelare in carcere. “Risulta assai intenso per entrambi gli indagati il rischio che, ove non sottoposti a cautela, si determinino alla consumazione di analoghi, ulteriori condotte criminose”.
Il gip di Genova nella sua ordinanza parla di “un chiaro movente politico-ideologico a sostegno del gesto criminoso in esame”, un gesto “che rivela l’attitudine di certo seriale dei relativi autori, intesi a coltivare un piu’ ampio progetto delittuoso”. “Quest’ultimo – aggiunge – avrebbe dovuto iscriversi nell’orbita di una serie programmata di azioni armate e di ‘attacchi’ volti a dare corpo alla lotta rivoluzionaria”.
Secondo il Gip Cusatti, “e’ il contenuto della stessa rivendicazione in atti, dove si fa riferimento a un programma che prevede la realizzazione di nuovi attentati in un numero pari a quello dei compagni anarchici greci in carcere in quel Paese, a rendere palese la natura tutt’altro che occasionale del fatto di sangue in esame e l’estrema concretezza del rischio di una recidiva specifica”.